Qualcosa di serio, finalmente, si sta muovendo. Dopo decenni di discussioni che terminavano nel nulla, varianti ferroviarie costruite senza una chiara visione futura e mancanza di investimenti, per l’importante ferrovia trasversale Catanzaro Lido – Lamezia Terme Centrale, si profilano interessanti prospettive.
E’ notizia di oggi, infatti, la firma di un protocollo d’intesa tra la Regione Calabria, alla presenza del Presidente Mario Oliverio, e Rete Ferroviaria Italiana, relativamente alla costruzione di un collegamento ferroviario veloce tra Catanzaro Lido e l’Aeroporto di Lamezia Terme, finanziato anche con fondi del POR 2014-2020. La buona notizia è che tale collegamento, per il quale partirà a breve uno studio di fattibilità, continuerà in ogni caso a servire i centri di Nicastro (con stazione ferroviaria oggi attiva) e Sambiase (inattiva, ne parleremo tra qualche rigo). Sembrerebbe quindi tramontare l’idea, sicuramente bellissima ma forse un po’ esagerata e non totalmente funzionale, di costruire una variante ex novo più o meno parallela alla SS280, facendo perdere l’utilissimo collegamento simil-metropolitano lametino.
Ovviamente presupponiamo che la velocizzazione della Catanzaro Lido – Lamezia Terme Centrale (con costruzione di una diramazione da Lamezia Terme Centrale all’Aeroporto Internazionale, tra l’altro da noi già proposta anni fa), oltre a prevedere la costruzione di un ponte a struttura fissa al posto di quello provvisiorio esistente tra le stazioni di Marcellinara e Feroleto Antico-Pianopoli (costruito in seguito all’alluvione del novembre 2011 che fece crollare il ponte in muratura originario) e lo studio di piccole varianti di tracciato, dovrebbe prevedere anche l’elettrificazione di tutta la tratta. Specifichiamo che, tra l’altro, le gallerie costruite lungo la variante Catanzaro Lido – Settingiana, sono già predisposte per l’installazione della catenaria. Cosa significherebbe elettrificare la Catanzaro Lido – Lamezia Terme Centrale, collegandola con l’aeroporto, lo sappiamo tutti: oltre a potenziare e migliorare il servizio ferroviario tra Cz Lido e Lamezia Terme Centrale (risorse regionali per il TPL permettendo…), arrivando fin dentro l’aeroporto, l’elettrificazione renderebbe possibile l’istituzione di treni a lunga percorrenza (effettuati con materiale rotabile idoneo) in partenza da Catanzaro Lido. In tal modo, per chi proviene dalla Jonica nord e sud con i treni regionali, sarebbe necessario un solo cambio per poi proseguire verso il resto d’Italia, a differenza dei due (tranne nei pochi casi dei treni Sibari-Crotone-Lamezia) attuali, in cui si rende necessario scendere a Catanzaro Lido e prendere un secondo treno Regionale per Lamezia, e da lì poi i treni a lunga percorrenza. Peggio ancora per chi deve andare all’aeroporto (anche se la appena attivata stazione virtuale e integrazione tariffaria bus/treno mitiga le difficoltà), costretto a cambiare due treni ed un autobus.
Il sogno sarebbe, per esempio, avere un collegamento Frecciargento Catanzaro Lido – Roma (tempi di percorrenza attorno alle 4 ore!) Termini, e magari uno InterCity Notte per Milano/Torino, oltre ad un cadenzamento almeno orario (semi-orario nelle ore di punta?), tra Catanzaro Lido, Lamezia Terme Centrale e l’Aeroporto…magari con qualche coppia di Regionali prolungata su Cosenza…ovviamente in trazione elettrica. Pensiamo inoltre l’importanza che assumerebbe la Catanzaro Lido – Lamezia Terme Centrale così rinnovata, una volta collegata anche con il Pendolo di Ferrovie della Calabria, dalla stazione RFI di Germaneto alla Cittadella Regionale, policlinico e campus universitario, fino ad arrivare a Catanzaro Città e da lì proseguire verso Soveria Mannelli e Cosenza. Insomma, si tratterebbe di una “cura del ferro” di proporzioni quasi uniche nella storia della Calabria. Certo, tra il dire ed il fare…
Noi vogliamo comunque rimanere fiduciosi, ed ovviamente con quel pizzico di “si potrebbe fare sempre di meglio”: quale occasione migliore, infatti, per parlare un po’ delle fermate di Lamezia Terme Sambiase e Settingiano?
Proprio ieri, neanche a farlo apposta, abbiamo effettuato un sopralluogo in questi due impianti dalle notevoli potenzialità (specie quello di Lamezia Terme Sambiase), ma dove i treni non fermano più da anni…o peggio ancora non hanno mai fermato, come nel caso della nuova fermata di Settingiano, costruita al termine del tratto in variante nel 2008, ma mai attivata!
Iniziamo proprio da Settingiano: il fabbricato si trova proprio esattamente di fronte a quello storico, sito al termine del vecchio tratto ferroviario via Catanzaro Sala, abbandonato il 14 giugno del 2008. Nella notte tra il 14 ed il 15 giugno, infatti, la variante via Catanzaro Germaneto veniva allacciata al resto della linea per Lamezia Terme Centrale, tagliando la linea storica proprio al termine della radice degli scambi lato Lamezia della “vecchia” Settingiano.
Per raggiungere il nuovo impianto di Settingiano, addirittura è stata costruita una bretella stradale che dà accesso al parcheggio della fermata, attraversando il piazzale dei binari semi-smantellato della vecchia stazione.
Un vero peccato che tale fermata non sia mai stata attivata (chiaramente non per colpe di Trenitalia o RFI, ma perchè valutata dalla Regione Calabria come poco appetibile…), poichè si trova, tra le tante cose, esattamente all’uscita Settingiano della SS280, la superstrada dei Due Mari, dalla quale si potrebbe agevolmente entrare/uscire con i bus extraurbani per effettuare un interscambio gomma/ferro. Il centro abitato inoltre non è neanche poi così lontano da questo impianto, e tutta l’area (compresa quella di Martelletto e Sarrottino, non lontanissime da Settingiano) è in costante espansione residenziale. Insomma, con questo non vogliamo dare per certo che la fermata di Settingiano porterebbe chissà quante migliaia di persone a bordo dei treni, ma forse uno studio più approfondito, una volta per tutte, per valutare se e come utilizzare una fermata ferroviaria nuovissima, non sarebbe male. Le cose sono invece ben diverse per Lamezia Terme Sambiase. Rispetto a quella di Nicastro sarà forse un po’ decentrata rispetto al centro abitato (ma neanche tantissimo), ma non dimentichiamo che questo impianto, in origine stazione con ben 3 binari e scalo merci ed oggi trasformata in fermata, serve una popolazione di 22.000 abitanti circa! Tra l’altro, proprio in questi giorni, RFI ha terminato i lavori di ristrutturazione e messa in sicurezza del fabbricato che era quasi sul punto di crollare fino a qualche mese fa, rendendo l’ambiente molto più gradevole. Addirittura è stato ricostruito il marciapiede a servizio dell’ex binario 1, ed è stata costruita un’appendice di marciapiede che conduce direttamente al binario 3 (attraversando quel che resta della sede degli altri 2 binari), quello di corsa, oggi l’unico in servizio.
Insomma, in questo caso le conclusioni si traggono molto più facilmente: Sambiase, anche nell’ottica di rilanciare la Catanzaro Lido – Lamezia servendo a dovere i due centri più abitanti del grande comune, a nostro parere deve essere ripristinata. Magari non su tutti i treni: quando e se davvero verrà velocizzata la Catanzaro Lido – Lamezia, nelle ore di punta potrebbero anche essere istituite alcune corse quasi “no-stop” Catanzaro Lido – Lamezia TC/Aeroporto (con fermata intermedia solo a Catanzaro Germaneto e Lamezia Terme Nicastro), mentre le altre sullo stesso percorso sarebbero “lente”, con fermate anche a Settingiano, Marcellinara (anche in questo caso sarebbe da valutarne la reale frequentazione di quando era attiva…), Lamezia Terme Nicastro e Lamezia Terme Sambiase.
Ma senza guardare ad un futuro che, anche se i lavori partissero domani sarebbe comunque un po’ remoto, riteniamo che un ripristino del servizio viaggiatori nella stazione di Lamezia Terme Sambiase, sarebbe forse necessario già sul servizio ferroviario attuale.
Roberto Galati – Associazione Ferrovie in Calabria