È stato convalidato ieri mattina dal Giudice per le Indagini Preliminari, Dottoressa Familiari, il fermo di indiziato di delitto eseguito ieri dai Carabinieri della Compagnia di Crotone nei confronti di Alupoae Angela, la badante che ha narcotizzato e rapinato due anziani ottantenni a Crotone.
Il Giudice ha ritenuto valido ed impenetrabile l’impianto investigativo dei Carabinieri, concordando in pieno con le prove raccolte e confermando il pericolo concreto che la donna potesse darsi alla fuga per sfuggire alle Forze dell’Ordine. L’Alupoae rimane tuttora ristretta presso il Carcere femminile di Castrovillari su apposita ordinanza di custodia cautelare emessa a seguito della convalida del fermo.
Intanto emergono ulteriori elementi dal proseguo degli indagini: la badante infatti, subito dopo aver narcotizzato e rapinato i due anziani invalidi, avrebbe addirittura, immediatamente prima di darsi alla fuga, inserito di proposito una chiave nella toppa della porta di casa, al fine di ritardare i possibili soccorsi o comunque rendere impossibile l’accesso dal di fuori nell’abitazione.
La donna, secondo la ricostruzione dei fatti, avrebbe destato qualche sospetto iniziale da parte del padrone di casa, in considerazione del fatto che si sarebbe presentata presso l’abitazione dei coniugi senza alcun bagaglio; tuttavia, mentre era ancora in corso una sorta di colloquio tra i due, si era immediatamente preso cura dell’anziana allettata, aiutandola nel mangiare e meglio sistemarsi a letto, dimostrando competenza e cura che hanno sicuramente tratto in inganno il consorte. Poche ore dopo, la fuga con il bottino, fortunatamente durata solo poche ore a seguito dell’irruzione dei Carabinieri nel casolare in cui la donna aveva trovato un rifugio di fortuna.