Incidenti e silenzio stampa


 Ogni giorno leggiamo e vediamo notizie su incidenti stradali, con immagini impressionanti, spesso con morti. Non vediamo e non leggiamo però quasi mai delle informazioni sulle dinamiche e sulle cause, e tanto meno sulle colpe di ogni triste caso. A parte la facile tiritera di pigliarsela con le strade. Come mai?

Le strade sono quelle che sono: a proposito, oggi è 12, e io, con il Comitato, aspetto la sentenza del 13, sperando che non ci siano altre “catriche”, in italiano trappole.

Non sono le strade a uccidere, quando un mezzo va addosso a un altro; quando un sorpasso avviene in curva o persino in galleria cieca – lo testimonio! – quando il cretinetti con auto di lusso pretende di passare anche se c’è striscia continua, e doppia striscia continua, quando un mascalzone fa cosa del genere anche sul Lungomare…

…o quanto l’auto è poco efficiente per freni o gomme lisce…

…eccetera.

Le cause, e anche le colpe di un incidente possono essere molte. Ebbene, io, come utente della strada, le vorrei conoscere una per una, e caso per caso; e sapere che il fatto è dovuto al Destino, o a precisa responsabilità personale di chi o non sa guidare o è brillo o è drogato, o scambia una normale strada per la pista di Monza. Con nome e cognome del reo.

Come mai non me lo spiega nessuno? La cosa un tantinello mi stuzzica cattivi pensieri.

Ulderico Nisticò