Tranquilli, non ho sbagliato mappamondo, e lo so che ci sono, geograficamente, solo due sole piccolissime isole; ma sociologicamente e politicamente la Calabria è un arcipelago di isole nel senso di isolamento, e senza comunicazione una con l’altra.
Porto di Gioia Tauro? È da un annetto che c’è, finalmente, un binario ferroviario; prima, per quarant’anni, se fosse stato ancorato al largo del Tirreno, a cinque o sei miglia marine, era la stessa identica cosa. Il rapporto con l’interno è nullo… a parte qualche caso di cronaca nera.
Il prof. Indolfi, valente e famoso cardiologo, lascia l’Università di Catanzaro e se ne va a Cosenza. Immancabile il richiamo storico a gli atleti Astilo di Crotone e Dicone di Kaulonìa, che si dichiararono di Siracusa: campagna acquisti!
Del resto, perché l’hanno aperta, Medicina a Cosenza, se non per concorrenza a Catanzaro? E Catanzaro ha lasciato fare. Volenti non fit iniuria, dicevano i Romani. E subito ecco Medicina a Crotone; e se ne annunzia una a Reggio; dove già da anni c’è Legge. Alla calabrese maniera, tutti vogliono la scuola sotto casa!
Catanzaro tace. Tace l’Università medesima, che del resto è di Catanzaro per 500 metri, se no sarebbe a Caraffa o San Floro; e tantissimi studenti non hanno mai visto in vita loro manco il Cavatore. Il rapporto tra l’Università e Catanzaro e il territorio è come quello del Porto con la Piana: quasi niente.
Tace la politica, troppo impegnata in piccolissimi litigi di partito o dentro ogni partito. Muta come una tartaruga la cultura dei piagnoni, silenziosi ma cittadini onorari di qualsiasi buco.
Ci vorrebbe una Facoltà di Lettere in centro di Catanzaro. Lettere vere, non surrogati. Lettere: italiano latino greco storia filosofia… Così dev’essere, e la fontana di Ippocrene versa sottile e purissima acqua per pochi.
Lo stesso dicasi per un Liceo Classico.
Nel nostro piccolo, anche a Soverato ci sono due istituti universitari. Uno è tecnico, e va da sé; l’altro dei due è di carattere umanistico, però non si cura minimamente di storia di Soverato e sociologia e cultura cittadine, anzi Soverato stessa ne ignora l’esistenza, e nessuno fa niente nemmeno per darne notizie. Avete mai sentito che i dottissimi cattedratici e i loro dotti studenti siano andati a vedere la Pietà del Gagini? Gagini, chi era costui?
Conclusione, la Calabria è un arcipelago di piccole isole senza alcuna comunicazione tra loro, anzi ostili e che si fanno i dispetti.
Ulderico Nisticò