Minorenne vittima di abusi sessuali nel soveratese, due episodi di malfunzionamento del braccialetto elettronico


La giovane vittima si è ritrovata per ben due volte vicino all’uomo accusato di violenza sessuale nei suoi confronti e, in entrambi i casi il braccialetto elettronico, posto a tutela della minore, non ha funzionato. I fatti risalgono all’estate del 2023, durante una festa di compleanno in un locale del Soveratese.

L’uomo è accusato di averla aggredita sessualmente. Mentre il soggetto è sotto processo, dal 10 luglio scorso gli è stata sostituita la misura cautelare degli arresti domiciliari con il divieto di avvicinamento a una distanza non inferiore a 500 metri dalla vittima, con l’applicazione del braccialetto elettronico.

Ma nel frattempo si sono verificati due episodi: il primo, ad agosto scorso. Nessun allarme è scattato quando, sia la giovane vittime che il soggetto, erano all’interno dello stesso supermercato. Già in quel caso, l’avvocato che assiste la giovane, aveva chiesto al Tribunale di Catanzaro di disporre opportune verifiche.

Nel frattempo però, il 27 ottobre scorso, il secondo caso di ‘vicinanza’ tra i due. L’uomo infatti, sarebbe passato nel luogo in cui si trovava la minore e anche in questo caso, nessun alert, nessun allarme. E così l’avvocato ha presentato una seconda istanza al Tribunale, chiedendo mirati controlli.

Tutto ciò, anche alla luce dei recenti casi di cronaca nera che hanno visto morire tre donne per mano di soggetti sottoposti alla misura del braccialetto elettronico. L’apparecchio però, non ha rilevato la loro presenza.