La polemica sull’accesso agli atti: “Documenti non aggiornati e privi delle informazioni integrali necessarie”
La polemica tra il consigliere comunale Claudio Foti e il sindaco di Chiaravalle Centrale, Domenico Donato, si intensifica in un botta e risposta che assume toni sempre più accesi. Foti, oggi consigliere di minoranza, lancia nuove accuse nei confronti del primo cittadino, affermando che “la recente pubblicazione del giornale di cassa sul sito del Comune appare come una risposta tardiva e lacunosa alla sua richiesta di accesso agli atti”.
“Il sindaco smentisce se stesso”, dichiara Foti in una nota, riferendosi alla risposta di Donato sulla sua richiesta. “Solo poche settimane fa, il sindaco rispondeva che la mia richiesta del giornale di cassa era finalizzata a creare disagio agli uffici comunali e che non poteva essere esaudita per motivi risibili di privacy. Adesso addirittura mi dice che il giornale di cassa è pubblico ed è online. Ma ci è o ci fa?” si chiede.
Il consigliere denuncia che la pubblicazione del documento sia avvenuta soltanto il 10 ottobre, ben dopo i suoi ripetuti solleciti, in una tempistica che suggerisce “una toppa sul buco”. Il file pubblicato, sostiene Foti, non risponderebbe affatto alla sua richiesta, “poiché sarebbe pieno di cancellature e omissis”, e riporterebbe informazioni “ferme al 30 giugno 2024”, quindi non aggiornate e prive delle informazioni integrali necessarie per il suo ruolo di vigilanza.
Nelle sue dichiarazioni contenute in un documento ufficiale del 29 ottobre inviato al Comune e al Prefetto, Foti ribadisce la richiesta di un giornale di cassa completo e aggiornato alla data attuale, evidenziando come “quanto pubblicato nella sezione Amministrazione Trasparente non soddisfa la mia richiesta di accesso agli atti”. Il consigliere ritiene che l’operato del sindaco Donato, come anche quello del segretario comunale, rifletta una condotta contraria alla trasparenza, mettendo in discussione il ruolo di garante del segretario stesso, che, afferma Foti, “risponderebbe a logiche politiche dettate dal sindaco piuttosto che garantire trasparenza”.
Di fronte al perdurare di questa situazione, il consigliere comunale ha annunciato che procederà comunque con una azione al TAR, dopo aver segnalato la questione anche al Prefetto di Catanzaro. La sua intenzione, conferma, è di tutelare il proprio diritto di accesso agli atti e il suo ruolo di controllo all’interno del Consiglio comunale, puntando il dito contro quella che definisce una “gestione irresponsabile e dannosa” da parte dell’attuale amministrazione.
Foti conclude il suo comunicato lanciando un invito al sindaco Donato a “un confronto leale e democratico”, dichiarando che l’attuale atteggiamento “evasivo” dell’amministrazione non fa che alimentare il sospetto di una gestione poco trasparente degli affari pubblici.