L’Università della Terza Età di Soverato sempre meglio


 L’UNITER di Soverato, ottimamente guidata da Sina Montebello, e giunta, come si sa, al trentesimo anno, sta crescendo di settimana in settimana: è sempre alta la qualità delle manifestazioni; e la gente ha fame e sete di cultura.

 È stata la volta del Parco archeologico e Museo dell’Antica Kaulonìa, a Monasterace Marina, che è stato narrato e descritto da fonte autorevole: l’archeologa Elisa Nisticò, direttore e di Scolacium, cui ha già dedicato all’UNITER una serata, e appunto di Kaulonìa. Il pubblico, molto numeroso, ha mostrato intelligente attenzione.

 Abitata, secondo il mito, già dalle Amazzoni di Clete, sconfitta e uccisa dai Crotoniati; fondata dagli Achei di Tifone di Ege, venne coinvolta dalle burrascose vicende tra Crotone e Locri; distrutta da Dionisio il Vecchio di Siracusa, rinacque e visse ancora dei secoli. Era non grande per territorio, con una cinta urbana che sta emergendo dalla ricerca archeologica; aveva intensi rapporti con l’interno, ricco allora, come sarà in seguito, di legname e pece e ferro.

 L’archeologia, ci informa la Nisticò, ha restituito un regolare reticolo di vie “ippodamee”, con case modeste e altre più lussuose, e terme e luoghi di culto. Preziosi sono i mosaici detti dei draghi e di altri animali marini, con valori simbolici.

 L’UNITER, sotto impulso della presidente, ha deciso una visita.