Omicidio pizzaiolo: c’è anche un indagato per favoreggiamento


Un nuovo indagato nella vicenda che lo scorso 7 ottobre ha portato alla morte di Francesco Chimirri, il pizzaiolo 44enne di Isola Capo Rizzuto, ucciso da un colpo di pistola al petto esploso da un vice ispettore della polizia di stato, Giuseppe Sortino di 37 anni, al culmine di una lite.

Dopo aver iscritto nel registro degli indagati lo stesso poliziotto con l’accusa di omicidio e il figlio del pizzaiolo ucciso, Domenico Chimirri, appena diciottenne, accusato di tentato omicidio nei confronti di Sortino, i carabinieri del Nucleo investigativo del comando provinciale, basandosi su diversi video acquisiti dalle telecamere di videosorveglianza della zona e su quelli postati sui social girati dai residenti nel quartiere, hanno individuato l’autista dell’auto coinvolta nel banale incidente dal quale è scaturita la lite tra Chimirri e il poliziotto e quindi la tragedia.

Si tratta di B.L., trentenne crotonese che è stato ascoltato dagli investigatori dell’Arma.