Allerta dell’Agenzia tedesca di sicurezza sanitaria a causa di risultati fuori specifica per pH e aspetto nei medicinali omeopatici in oggetto
L’Agenzia italiana del farmaco (Aifa), con propria e-mail del 23 agosto 2024 ha comunicato il ritiro volontario da parte della ditta Laboratorium Soluna Heilmittel GmbH, concessionario per la vendita in Italia Soluna Italia Srl, dei lotti dei medicinali omeopatici SOLUNAT numeri 3, 4, 8, 11, 12, 14, 19 e 22 soluzione, gocce orali.
Nello specifico sono del SOLUNAT 3, i lotti 22010301 con scadenza 31/01/2025, 22050301 con scadenza 30/04/2025, 22100301 con scadenza 30/09/2025, del SOLUNAT 4, i lotti 22010401 con scadenza 31/12/2024, 22050401 con scadenza 30/04/2025, 22100402 con scadenza 30/09/2025, 23090401 con scadenza 31/08/2026, 23120401 con scadenza 30/11/2026, del SOLUNAT 8, i lotti 22010801 con scadenza 31/12/2024 22050801 con scadenza 30/04/2025, 22100802 con scadenza 30/09/2025, 23060802 con scadenza 31/05/2026, 23090801 con scadenza 31/08/2026, 23030802 con scadenza 28/02/2026, SOLUNAT 11, i lotti 22031101 con scadenza 28/02/2025, 22101102 con scadenza 31/10/2025, SOLUNAT 12, i lotti 22011201 con scadenza 31/12/2024, 22031201 con scadenza 28/02/2025, 22101201 con scadenza 30/09/2025, SOLUNAT 14, i lotti 22031401 con scadenza 28/02/2025, 22071401 con scadenza 30/06/2025, 23011401 con scadenza 31/12/2025, 23021402 con scadenza 31/01/2026, 23051201 con scadenza 31/05/2026, SOLUNAT 19, i lotti 23011901 con scadenza 31/01/2026, 23061901 con scadenza 30/06/2026, 23091901 con scadenza 31/08/2026 e SOLUNAT 22, i lotti 22022201 con scadenza 31/01/2025, 22052201 con scadenza 31/05/2025.
Il provvedimento è stato adottato, rileva Giovanni D’Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”, è stato adottato a seguito di notifica di allerta da parte dell’agenzia tedesca e successiva comunicazione di ritiro volontario da parte della ditta a causa di risultati fuori specifica per pH e aspetto nei medicinali omeopatici in oggetto.
La ditta Soluna Italia Srl sita in via Valtomasa, 1/b, ad Averara, in provincia di Bergamo, ha comunicato l’avvio della procedura di ritiro che il Comando Carabinieri per la Tutela della Salute è invitato a verificare.