‘Ndrangheta – Faida nel vibonese, pm chiede 11 ergastoli


pm1Il pubblico ministero della Direzione distrettuale antimafia di Catanzaro Camillo Falvo, ha chiesto la condanna all’ergastolo per gli 11 imputati nel dibattimento denominato “Gringia-Dietro le quinte” nato dalle due operazioni contro il clan Patania riguardante la sanguinosa faida tra la cosca di Stefanaconi e il gruppo dei Piscopisani. La richiesta del carcere a vita riguarda Giuseppina Iacopetta, 61 anni, vedova del defunto capobastone Fortunato Patania (ucciso durante la guerra di ‘ndrangheta il 18 settembre del 2011); i figli Nazzareno, Saverio, Salvatore e Giuseppe Patania, di 42, 39, 37 e 35 anni, tutti di Stefanaconi; Cosimo Francesco Caglioti, 27 anni, di Sant’Angelo di Gerocarne; Salvatore Callea, 48 anni, di Oppido Mamertina; Francesco Lopreiato, 29 anni, di San Gregorio d’Ippona; Cristian Loielo, 25 anni, di Sant’Angelo di Gerocarne; Giuseppe Comito, 40 anni, di Vibo Marina e Pantaleone Mancuso, detto “Scarpuni”, 55 anni, di Nicotera Marina, ritenuto dall’accusa regista occulto di tutti gli omicidi commessi: quelli di Michele Mario Fiorillo (16 settembre 2011), Giuseppe Matina (20 febbraio 2012), Francesco Scrugli (21 febbraio 2012) e Davide Fortuna (6 luglio 2012). Sei invece i tentati omicidi: Raffaella Mantella (gennaio 2012), Francesco Scrugli (11 febbraio 2012), Francesco Calafati (21 marzo 2012), Rosario Battaglia e Raffaele Moscato (21 marzo 2012), Francesco Meddis (26 giugno 2012).


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