Ogni giorno vi sono incidenti anche mortali sulle nostre strade e le notizie relative a tali gravi e dolorosi accadimenti si succedono le une alle altre senza arrivare ad una fine; le cifre parlano chiaro: 4.000 morti ogni anno, 200.000 feriti e un costo sociale per la nostra società di 30 Miliardi di euro.
Fabio Bergamo, da scrittore etico, si dedica a tempo pieno, da anni, su questo fronte, ed ha indirizzato al Parlamento un pacchetto di idee di natura tecnica ed educativa per salvare gli utenti della strada dai pericoli ed i rischi che essa presenta oggi, in particolare per i giovani e gli utenti deboli come pedoni e ciclisti. Uno dei punti critici a suo parere è la mancanza di una reale formazione nelle scuole e nelle autoscuole per quanto concerne la educazione stradale che va al di là della semplice conoscenza dei segnali. Le sue idee, saranno dunque oggetto di una interrogazione parlamentare, dopo essere state apprezzate dal Ministero dei Trasporti, l’ASAPS Polizia Stradale, Arma dei Carabinieri, ecc…
Quelle che portiamo all’attenzione dei nostri lettori sono: lo Stop Avanzato che perfeziona la disciplina dello stop mettendo in comunicazione i veicoli che hanno la precedenza con quelli che intendono impegnare l’incrocio; l’indicatore di tenuta del margine destro per ricordare ai conducenti di guidare in prossimità del margine destro della corsia occupata, tale segnale non solo garantisce il mantenimento della distanza di sicurezza ma permette ai conducenti di osservare visivamente la segnaletica; l’indice di pericolosità stradale che con due livelli informa del pericolo nella sua gravità (col primo livello si guiderà nel rispetto delle norme del CdS, col secondo si guiderà adottando la massima prudenza, ecco pensiamo le curve, le gallerie, i viadotti, le confluenze, e si comprende bene quanto poco siano usate le 4 frecce di emergenza, ecc..); il DAS che con due delineatori posti a diverse distanze del semaforo facilita l’attraversamento all’incrocio evitando di passare col rosso; la minisospensione della patente per correggere la condotta dei giovani conducenti prima che commettano infrazioni gravi e pericolose; la modifica dell’art. 3 con la definizione dei segnali stradali che il CdS non riporta, la validazione del sorpasso a destra in autostrada, il libretto “Fenomenologia del pedone” a fini didattici per le autoscuole sulla sicurezza degli utenti deboli, il Privia Stop che, con una luce inserita nella parte frontale del veicolo segnala il suo rallentamento ai pedoni che attraversano la strada. Dal commento ad una sentenza della Corte di Cassazione, disponibile sul suo sito, ha proposto ancora il limite di velocità di 40 Km/h sulle strade a doppio senso, lasciando quello di 50 km/h solo sulle strade a senso unico per aumentare la sicurezza dei pedoni, ed ha coniato, ai fini dell’educazione stradale, il nuovo termine di “limite di transito” nei confronti dei pedoni, più che di limite di velocità destinato esclusivamente ai veicoli, e quello del “dovere di antecedenza” destinato ai conducenti che hanno appunto il dovere di dare ai pedoni la precedenza, quando essi, avendolo segnalato per tempo, attraversano, nei centri abitati, fuori delle strisce pedonali (in Italia muoiono 2 pedoni al giorno e molti rimangono uccisi proprio sugli attraversamenti pedonali); ha proposto nelle rotatorie il limite generale di 40 Km/h e di 30 km/h quando in esse sono presenti dei ciclisti.
Ha realizzato anche un album per i bambini delle scuole elementari dal titolo “Guido anch’io” affinché i più piccoli conoscano la segnaletica. Per la RC Auto ha pensato di includere nel tradizionale contratto, la clausola relativa al “beneficio delle piccole riparazioni” per la revisione periodica della carrozzeria destinata ai conducenti virtuosi ogni 8-10 anni di esperienza di guida in più; proposta che l’Avv. Grazia Ferrara ha già inviato all’ ANIA accompagnata da una sua comunicazione con cui invita i destinatari a prenderla in esame per una sua introduzione. Fabio Bergamo ha in cantiere una proposta di legge sull’omicidio stradale e ancora tanto altro. Ha proposto a Federauto, la federazione dei concessionari di auto in Italia, di includere di serie nell’acquisto delle auto nuove, il seggiolino per la ritenuta dei bambini per le famiglie che hanno un bambino piccolo per il quale vige l’obbligo del suo utilizzo, come prevede il CdS all’art. 172, e per le mamme che sono in dolce attesa.