L’imprenditore apprezza l’organizzazione del convegno di Chiaravalle con Wanda Ferro e Salvatore Curcio e il coinvolgimento di giovani, istituzioni e intellettuali: “Fermiamo l’esodo dei talenti che cercano altrove un futuro migliore”
“Esprimo il mio plauso per l’importante occasione di dialogo tra giovani, istituzioni e intellettuali organizzata oggi a Chiaravalle”. È quanto dichiara l’imprenditore di Soverato Giovanni Sgrò che, oggi, ha assistito alla presentazione del libro “Mala tempora! Viaggio a Sud” di Francesco Pungitore.
L’evento, organizzato dall’amministrazione comunale, dalla Consulta della Cultura e dall’Istituto superiore Ferrari, ha offerto un’occasione di confronto e riflessione sulla Questione Meridionale, coinvolgendo studenti, relatori e rappresentanti delle istituzioni locali.
Secondo Sgrò è importante sottolineare “il valore di iniziative come questa, affermando che ce ne vorrebbero tante di queste opportunità per far parlare i giovani con le più alte figure istituzionali del territorio, come Curcio e la Ferro, e con gli intellettuali come Pungitore che ci stimolano ad aprire dibattiti e orizzonti di pensiero innovativi”.
Un plauso particolare “al preside Fabio Guarna e al sindaco Domenico Donato per l’impegno profuso nell’organizzazione dell’evento”. “Tuttavia – prosegue Sgrò – occorre mettere in evidenza la necessità di affiancare queste iniziative con nuove politiche attive nel lavoro. È un rammarico vedere che le energie migliori del Sud se ne vanno, mentre tanti soldi vengono sprecati e si disperdono senza nessuna efficacia”.
Per Sgrò “è fondamentale investire sul territorio e sulle sue risorse umane, coltivando le menti geniali e i talenti locali, evitando che debbano cercare altrove un futuro migliore”. “È fondamentale che la nostra classe politica e istituzionale si faccia carico di promuovere la meritocrazia, affinché le persone competenti e capaci possano emergere e contribuire al rilancio del nostro territorio” la sottolineatura dell’imprenditore, secondo cui “è cruciale abbandonare la logica del clientelismo e del favoritismo, che spesso hanno caratterizzato la gestione delle risorse nel Sud Italia”.
La riflessione di Sgrò si inserisce nel dibattito sollevato dalla presentazione del libro “Mala tempora! Viaggio a Sud”, che ha stimolato un confronto critico sulle problematiche del Sud Italia e sulle prospettive di sviluppo per il territorio.