Angela, Sara, Patrizia: tre donne colpite da tumore al seno, che si sono piegate ma non spezzate, che sono state adeguatamente seguite, supportate e curate a Catanzaro, sono rinate e sono tornate a vivere.
La conferma che in Calabria si può fare: c’è una buona sanità, delle eccellenze e l’emigrazione sanitaria non è spesso la via più semplice e giusta.
Le tre donne sono intervenute nell’ambito della presentazione del progetto “Tu sei bellissima” promosso dall’AMMI (Associazione Moglie Medici Italiani), sezione di Catanzaro, presieduto da Silvana Aiello Bertucci.
“Siamo convinte che l’unione faccia la forza – ha affermato la Presidente – e, per questa ragione, abbiamo voluto coinvolgere le due, ancora per poco, Aziende Ospedaliere, e l’Asp. Siamo felici della risposta, dell’entusiasmo riscontrato e della comunione di intenti, che è quella di porre al centro il paziente. Tu se bellissima è l’iniziativa che l’AMMI lancia a supporto delle donne colpite da tumore e che hanno visto cambiare la propria immagine a causa di questa terribile malattia.”
I saloni di bellezza della provincia di Catanzaro, coinvolti grazie a Confartigianato Imprese Catanzaro, offriranno la loro consulenza gratuita per tutto il 2023. Basterà chiedere info e prenotare il proprio appuntamento ad un numero di telefono – 338 7783519 – diffuso tramite dei coupon distribuiti nelle Aziende Ospedaliere e all’Asp.
Raffaele Mostaccioli, segretario Confartigianato Imprese Catanzaro, ha comunicato la costituzione del gruppo donna di Confartigianato, guidato da Giuliana Furrer, che, come primo atto, ha deciso di sposare questo progetto.
Per il commissario straordinario della A.O. “Pugliese-Ciaccio”, Francesco Procopio: “Molti emigrano fuori per motivi sanitari perché c’è la percezione che qui non siamo in grado di gestire determinare patologie. Non è cosi ma occorre migliorare la comunicazione di quello che siamo, abbiamo e facciamo”.
Il Commissario Straordinario della A.O.U. “Mater Domini”, Vincenzo La Regina, non presente per impegni assunti precedentemente, ha voluto inviare un suo messaggio: “Noi che operiamo nella sanità abbiamo il dovere di garantire ai cittadini calabresi un’assistenza adeguata e realtà come le Breast Unit possono non solo fare la differenza ma creare convergenza di intenti e valori sociali, umani e civili”.
Forte il messaggio lanciato da Francesco Abbonante, coordinatore clinico della Breast Unit: “Noi riusciamo a curare una donna a 360° grazie ad un approccio multidisciplinare. Abbiamo creato una grande squadra. Vogliamo evitare che le donne calabresi siano costrette a partire per farsi curare perché, ancora, il 47% delle persone affette da tumore maligno alla mammella decide di fare il suo intervento in altre regioni. La Regione Calabria deve intervenire per aiutarci a creare una rete senologica calabrese.”
Presente anche Annalisa Spinelli, responsabile del Centro Screening Oncologici dell’Asp di Catanzaro: “L’Ammi è riuscita a creare una sinergia straordinaria. Il cancro non è una condanna a morte, una donna su due riesce a guarire e a vivere bene. Come Asp effettuiamo un buon lavoro in termini di screening ma è fondamentale lavorare insieme per aumentare le risposte alle richieste che pervengono dal territorio”.
Sono intervenute Nuccia Carrozza, componente del Consiglio Direttivo Nazionale AMMI, e Katia Battaglia, vice presidente AMMI Catanzaro e componente della Breast Unit.
Presente anche Maria Renne, chirurgo senologa della A.O.U. “Mater Domini”. La presentazione si è svolta nella sala multimediale del “Pugliese-Ciaccio” arricchita da quadri, donati all’ospedale, che ritraggono donne colpite dal tumore al seno ma, comunque, estremamente belle, vitali e sensuali.