Nella giornata di ieri, in Commissione Trasporti della Camera dei Deputati, è stato compiuto un nuovo importante passo nella lunga battaglia per la salvaguardia della Ferrovia Silana e delle Ferrovie Taurensi. Alla presenza dell’Assessore alle Infrastrutture della Regione Calabria Roberto Musmanno, e del Direttore Generale di Ferrovie della Calabria Giuseppe Lo Feudo, si è tenuta un’audizione dedicata alla nostra regione, relativa alla proposta di inserimento delle tratte ferroviarie Cosenza – Camigliatello – San Giovanni in Fiore, Gioia Tauro – Cinquefrondi e Gioia Tauro – Sinopoli, all’interno della costituenda legge nazionale n.1189 relativa all’individuazione ed alla gestione delle Ferrovie Turistiche. Nello specifico, ricordiamo che la PdL in questione recita: “La presente legge ha come finalità la salvaguardia e la valorizzazione dei tracciati ferroviari, delle stazioni e delle relative opere d’arte in disuso, o in corso di dismissione, ove comunque sia ancora possibile il ripristino dell’esercizio ferroviario in un’ottica turistica e che attraversano territori di particolare pregio naturalistico o archeologico”.
Una legge, ancora oggi allo stato embrionale, relativamente alla quale però, già lo scorso 11 gennaio, abbiamo inviato una lettera al Ministro dei Beni Culturali Dario Franceschini, richiedendo proprio di valutare la Ferrovia Silana come possibile “candidata” alla prestigiosa lista delle ferrovie di interesse storico e turistico italiane. Successivamente, dopo aver considerato anche le Ferrovie Taurensi meritevoli di questo “titolo”, abbiamo sottoposto la nostra missiva ed il testo della proposta di legge anche all’Assessore Roberto Musmanno, che ha accolto con entusiamo l’idea di intraprendere anche questa strada, per salvare tre linee ferroviarie a scartamento ridotto delle ex Ferrovie Calabro Lucane, che hanno fatto la storia della nostra regione.
Durante l’audizione, Musmanno e Lo Feudo hanno esposto, supportati anche da alcuni studi dell’Associazione Ferrovie in Calabria messi a disposizione della Regione Calabria e più volte presentati in occasione di convegni, quali importanti ricadute in termini economici si avrebbero nei territori attraversati dalle ferrovie in questione, se venissero ripristinati (per quanto riguarda la Ferrovia Silana) o istituiti (Ferrovie Taurensi) servizi turistici su rotaia. Territori che, come ricordiamo, ricadono all’interno del Parco Nazionale della Sila e del Parco Nazionale dell’Aspromonte. Ma non bisogna fantasticare più di tanto con numeri e statistiche, né andare fuori regione, per toccare con mano i benefici economici e sociali portati dai treni turistici, in particolare con trazione a vapore e materiale rotabile d’epoca: l’esempio sono i treni speciali “Brutia Express” che noi di Associazione Ferrovie in Calabria, seppur salturariamente, organizziamo sulla tratta ferroviaria Cosenza – Rogliano, tra l’altro citati proprio da Musmanno come esempio, durante l’intervento in Commissione Trasporti. Un solo treno speciale, con tutte le attività ad esso connesse, riesce infatti a movimentare ristoranti, operatori turistici di ricettività alberghiera, produttori di tipicità locali, guide turistiche: in attesa quindi di ulteriori notizie, che speriamo confermino l’inserimento delle due linee ferroviarie all’interno della lista nazionale, consigliamo la visione del video completo dell’audizione, consultabile liberamente su questo link: http://webtv.camera.it/evento/9281
In conclusione, non possiamo che ringraziare per il supporto e per aver contribuito al raggiungimento di questo obiettivo, l’associazione nazionale Italia Nostra, con riferimento alle sezioni di Crotone e Reggio Calabria, oltre, ovviamente, alla Confederazione Mobilità Dolce di cui facciamo parte assieme a tante altre associazioni italiane, e che proprio la scorsa settimana ha percorso la Ferrovia Jonica e la Catanzaro Lido – Cosenza, in occasione della 4° Maratona Ferroviaria.
Roberto Galati
Associazione Ferrovie in Calabria