Un’esperienza emozionante. Ecco come gli alunni dei plessi di Santa Caterina, facenti parte dell’Istituto Comprensivo di Badolato “Tommaso Campanella”, hanno descritto la visita organizzata dalla scuola che ha consentito loro di vedere da vicino un nido di uova di tartaruga Caretta Caretta. Il nido, situato sulla spiaggia di Santa Caterina Marina, è stato recintato e posto sotto tutela delle associazioni ambientaliste e animaliste.
Gli alunni della scuola primaria e della scuola secondaria di primo grado, accompagnati dalle maestre e dalle professoresse, hanno osservato il nido e hanno ricevuto tutte le informazioni dai referenti di Italia Nostra sezione “Paolo Orsi” e del WWF. Moltissime le domande che sono state poste agli esperti, i quali hanno interagito magistralmente con gli studenti.
La schiusa dovrebbe avvenire a giorni e il nido sarà monitorato per impedire che la curiosità degli “umani” possa creare problemi alle piccole tartarughine. Abbiamo chiesto alla dirigente scolastica, dott.ssa Susanna Mustari, di spiegarci l’importanza per i ragazzi di partecipare ad uscite didattiche come questa.
“E’ molto importante”, ha riferito la dirigente, “che i ragazzi vivano una scuola aperta al territorio, a fianco ai loro docenti che, con le spiegazioni in ambienti vivi e variegati, facciano loro sperimentare ciò che imparano in classe e sui libri. Le uscite didattiche costituiscono un valido supporto all’azione didattico-educativa. Per troppo tempo i nostri studenti sono stati costretti ad un isolamento innaturale, portato dalla pandemia.
Ora devono riappropriarsi degli spazi di socialità che appartengono loro, devono riscoprire il piacere di stare insieme.” E qual è il ruolo della scuola in tutto questo? “La scuola riveste un ruolo centrale: è nella scuola che si formano i ragazzi di domani, è nella scuola che si impara ad essere cittadini del mondo. Coniugare la didattica all’esperienza sul campo è una strategia che permette di raggiungere ottimi risultati poiché l’esperienza è fondamento della conoscenza stessa e, nello stesso tempo, la consolida.
I ragazzi hanno bisogno di vedere, di toccare, di sperimentare, hanno necessità di dare sostanza e concretezza al loro sapere e la scuola deve necessariamente rispondere a questa esigenza. Non ci possiamo permettere si perdere questa sfida che la società ci lancia. Il nostro Istituto è pronto a raccoglierla questa sfida ed a proporre un’offerta formativa al passo con i tempi ma, soprattutto, a misura di ogni studente. Vi terremo aggiornati con le altre iniziative che abbiamo in cantiere”.