Il Movimento politico “Italia Plurale” plaude all’aumento di posti di lavoro


Nei primi sei mesi dell’anno sono stati realizzati circa 230.000 posti di lavoro al netto dei lavori stagionali, pressappoco 100 mila in più rispetto allo stesso periodo del 2019, anno non condizionato dalla pandemia e dai decreti straordinari attuati per farvi fronte.

È quanto si evince nel “Monitoraggio mensile” congiunto del Ministero del Lavoro, Anpal e Bankitalia in cui si rimarca la frenata nel bimestre maggio-giugno più accentuata nelle costruzioni, nel commercio e nel turismo, ma anche l’incremento dei posti a tempo indeterminato che sono cresciuti.

Anche se la nota dolente è rappresentata dall’occupazione femminile che nei primi sei mesi del 2022 è stata più bassa rispetto a quella di entrambi i semestri del 2021. Il Centro – nord prosegue con il trascinare il mercato del lavoro, mentre nelle regioni meridionali sono stati creati da gennaio del 2022 appena il 20% dei nuovi posti di lavoro realizzati in tutta Italia, pur se tuttavia in maggio e giugno il rialzo si è ridotto anche nelle regioni del Centro – nord.
Il Movimento politico, culturale e d’opinione “Italia Plurale” plaude all’aumento di posti di lavoro, perché questo vuol dire che finalmente si sta cambiando rotta in Italia, incamminandosi verso un ritorno alla normalità se pur in un periodo di forte contrazione economica, che ha visto il nostro Paese ai minimi storici – o quasi – riguardo all’andamento occupazionale.

Il Movimento politico, culturale e d’opinione “Italia Plurale” spinge affinché tra le tematiche delle varie forze politiche nella prossima campagna elettorale ci sia al primo posto il lavoro, ed in particolare quello a tempo indeterminato, perché solo così ci potrà essere una ripresa economica.

Il Movimento politico, culturale e d’opinione “Italia Plurale” ritiene che il vero problema dell’Italia, della società italiana, sia il lavoro, soprattutto in un momento così difficile della crisi economica a livello globale. Infatti il popolo italiano, i lavoratori, tutti, stanno affrontando un momento particolarmente difficile e tale da creare un forte divario non solo tra Centro, Nord e Sud, con un forte decremento dell’attività lavorativa stabile, ma all’interno dell’intera società, in cui si riscontrano forti dislivelli fra le varie forze sociali ed un forte abbassamento tra i diversi ceti e classi sociali, concretizzandosi sempre più una notevole contrazione principalmente tra le classi della media e bassa borghesia, che sta vedendo pesantemente riducendo i propri risparmi ed il proprio status sociale.

Il Movimento politico, culturale e d’opinione “Italia Plurale” ritiene che si debba proseguire su questa strada al fine di dare un avvenire certo alle prossime generazioni, che hanno bisogno di fiducia per incamminarsi su un futuro migliore.