Taglio del nastro del primo Premio nazionale “Chiaravalle Arte” a Palazzo Staglianò
“Una mostra dall’eco internazionale, una frontiera aperta verso il futuro in un contesto con radici forti, come Chiaravalle”. Le parole di plauso del noto sociologo e critico d’arte Maurizio Vitiello hanno impreziosito una giornata già ricca di entusiasmo e soddisfazione a Chiaravalle Centrale.
Taglio del nastro del primo Premio nazionale di arte contemporanea “Chiaravalle Arte” davanti a centinaia di ospiti, a Palazzo Staglianò. In tanti hanno risposto all’invito dell’amministrazione comunale che ha fortemente puntato sull’evento culturale quale “motore di rigenerazione del territorio”.
Il saggista e gallerista Enzo Le Pera ha sottolineato lo sforzo organizzativo dei curatori che puntano a realizzare un Museo permanente di arte contemporanea nella città delle Preserre. E infatti, già dopo questa prima edizione, le opere in concorso resteranno di proprietà del Comune.
La nascita del Museo di arte contemporanea non coinvolgerà la sola sede di Palazzo Staglianò perché, nelle intenzioni del sindaco, Domenico Donato, c’è l’obiettivo di creare degli eventi diffusi, itineranti, tra ambienti esterni e abitazioni, individuati con il lancio di una idea-progetto per Chiaravalle.
Di cultura come volano di attrazione turistica ha parlato la consigliera Pina Rizzo, evidenziando l’impegno dell’architetto-artista Nicola De Luca e della Consulta della Cultura nel dare vita ad una manifestazione recensita positivamente, in questi giorni, su siti e riviste d’arte in tutta Italia. Presenti all’inaugurazione la professoressa Lara Caccia, critica e storica dell’arte, docente dell’Accademia di Belle Arti di Catanzaro, con numerosi studenti ed ex studenti annoverati tra gli espositori in una apposita sezione loro dedicata.
Commossa la presidente della Consulta della Cultura, Teresa Tino, nel rilevare una partecipazione così numerosa all’inaugurazione, con l’auspicio di continuare a mantenere alti i livelli di affluenza anche nei prossimi giorni. Mostra visitabile fino al 27 agosto, in orario pomeridiano-serale (dalle 18 alle 23), con ingresso in piazza Dante.