Un episodio incredibile è accaduto nei giorni scorsi a Crotone dove un’anziana gravemente inferma è stata costretta a ritirare la pensione in barella. Si, avete capito bene: in barella. Il motivo? I parenti non avevano la delega. La scena, ripresa da un cittadino e pubblicato sui social, è avvenuta all’ufficio postale di via Paternostro a Crotone.
Dal canto suo, Poste Italiane, in un comunicato pubblicato da Fanpage (che riportiamo integralmente) ha chiarito la vicenda, in quanto si è “agito nel pieno rispetto delle norme vigenti, che tutelano i cittadini e garantiscono la regolarità delle operazioni che li riguardano. In particolare, la pensione in questione viene accreditata su un libretto postale Nominativo Ordinario, intestato alla sola titolare della pensione. Di conseguenza, il ritiro della pensione può avvenire solo da parte della diretta interessata o da altra persona provvista di regolare delega o procura ad agire con relativi documenti d’identità a supporto”.
“Nel caso specifico, – hanno ancora spiegato da Poste italiane – il giorno 31 agosto si sono presentate in ufficio postale due persone che, dichiarandosi familiari stretti di una cliente impossibilitata a recarsi in ufficio, volevano riscuotere la pensione senza alcuna documentazione comprovante la relazione familiare o la delega ad effettuare l’operazione. Il personale ha illustrato agli interessati le procedure in essere, specificando che era sufficiente recuperare la delega necessaria a effettuare l’operazione e la relativa documentazione a supporto. La scelta dei familiari invece è stata quella di far trasportare la pensionata in ambulanza presso l’ufficio postale; a seguito di ciò si è proceduto all’erogazione della pensione. Poste Italiane coglie l’occasione per ribadire che il ritiro della pensione può avvenire anche tramite ATM– Postamat se titolari di Postamat, Carta Libretto, Postepay Evolution o Carta Inps”.