È stato presentato sabato mattina, presso l’Istituto Superiore “G. De Nobili” di Catanzaro, il romanzo giallo “Intrigo alla Normale” di Massimiliano Lepera, all’interno della manifestazione “Viaggio nella cultura e nelle arti”, giunta alla sua seconda edizione e realizzata grazie al contributo della dirigente, prof.ssa Maria Bordino, e dell’Associazione Book Club Umg Catanzaro. Il romanzo, secondo giallo per Lepera dopo “Il testimone di Colonia”, era stato già presentato al grande pubblico a dicembre scorso, presso la Facoltà di Sociologia dell’Università “Magna Graecia” di Catanzaro, nonché alla scuola “G. Sirleto” di Catanzaro, all’interno della manifestazione culturale “Libriamoci 2015”. Sabato mattina, ad attendere il giovane autore durante il terzo incontro della manifestazione, in seguito a nomi illustri quali Gangemi e Criaco, c’era una folta platea di ragazzi, giovanissimi studenti dell’istituto, i quali avevano nei giorni precedenti letto e approfondito in maniera dettagliata il libro, preparandosi ad affrontare il dibattito in maniera completamente matura e critica, da veri protagonisti. Infatti, come ha più volte affermato Lepera durante la presentazione, alla quale hanno contribuito la dirigente medesima e la prof.ssa Rosa Mercurio, “è proprio grazie al continuo confronto e al costante relazionarsi col proprio pubblico che l’attività letteraria di uno scrittore ha senso e può continuare il suo percorso”. Perché, in effetti, solamente con l’intenzione di un continuo miglioramento è possibile proseguire nelle strade che si intraprendono, con coraggio e umiltà. E il messaggio al riguardo è stato chiaro: l’autore ha invitato il suo giovane pubblico, affine a lui anagraficamente ma necessitante in realtà di numerosi stimoli e incentivi, a farsi coraggio e dichiarare apertamente le proprie idee, essere capaci di mettersi in discussione e ragionare con la propria mente. Solo in questo modo la gioventù potrà rappresentare una speranza non soltanto per il futuro di questa terra e dell’intera nazione, ma soprattutto per il presente. E la cultura, parola chiave e termine costante all’interno della narrazione, ne è il motore propulsore, in tutte le sue sfumature: dallo studio alla lettura, dalla scrittura alla critica, dalla capacità di giudizio all’autocoscienza. Dunque, un ricco e interessante dibattito di circa due ore, in cui si sono alternati argomenti di attualità, letteratura, storia, classicità, ma anche curiosità e consigli, che non hanno fatto altro che arricchire tutti, dall’autore al pubblico, in un armonico insieme, completamente dedito alla buona cultura e al sano confronto di idee.