Ucciso da un infarto a 35 anni, era diventato padre da soli 3 mesi


Una terribile tragedia ha sconvolto due comunità tanto distanti, ma ora così unite nel dolore: si è spento a soli 35 anni Umile Donato, dipendente del Comune di Alzano Lombardo ma originario di Luzzi, provincia di Cosenza, dove era tornato alla fine di novembre e da cui lavorava in smart-working.

Si è sentito male in casa, proprio il giorno della Festa del Papà: era diventato padre da meno di tre mesi. Al suo bambino aveva dedicato un commovente post su Facebook: “Sei l’amore più grande che possa esistere”.

Stroncato da un infarto che purtroppo non gli ha lasciato scampo. Lo piangono l’amata moglie Laura e il figlioletto Samuele, e con loro i genitori Guglielmo e Antonietta. In famiglia è la seconda tragedia, in pochi anni: i Donato avevano già perso un figlio, morto a 16 anni in un incidente stradale.

I funerali sono stati celebrati in forma privata. Umile Donato si era trasferito in Lombardia nel 2019, dopo aver vinto un concorso. Con lui era arrivata anche la moglie Laura, poi tornata in Calabria per la maternità. Come detto, aveva raggiunto moglie e figlio alla fine di novembre. Lavorava per il Comune di Alzano nell’ufficio economico-finanziario.

“Alla moglie Laura e al piccolo Samuele va la nostra più sentita vicinanza – scrive il municipio in una nota – Di lui ricorderemo il sorriso, il garbo e il grande coraggio nell’affrontare un’esperienza lavorativa lontano da casa, con tanti sogni per il futuro. Riposa in pace caro Umile”. (BresciaToday)