I consiglieri di minoranza Giuseppe Maida (PD) , Francesco Maltese (CambiAmo Chiaravalle) e Bruno Pelaia (FI), che rappresentano in seno al consiglio comunale tre quarti dell’elettorato Chiaravallese, intendono promuovere con il presente comunicato il progetto politico unitario di rinnovamento al fine di creare, per la prossima tornata elettorale cittadina, una valida alternativa all’attuale maggioranza che in questi anni si è dimostrata incapace, improduttiva e deleteria.
Per contrastare questa deriva, promuovendo un’idea di città inclusiva e attrattiva, serve una forza capace di parlare a tutti; una forza che sappia ascoltare e tradurre le preoccupazioni in proposte concrete. Diverse sono state le interlocuzioni avute che hanno visto sin dall’inizio l’assenso di rappresentanti della società civile e di importanti associazioni già radicate e presenti sul territorio.
Il progetto in questione, che si rivolge a quella Chiaravalle di sensibilità politiche, di professionisti, di associazioni, di famiglie e soprattutto di giovani si pone l’obiettivo di costruire sviluppo, crescita e opportunità. È la Chiaravalle che è stanca di un sistema chiuso che in questi anni ha creato solo macerie ed una evidente frattura sociale. È arrivato il momento di costruire un progetto credibile ed innovativo.
Quindi, i sottoscritti consiglieri comunali esprimono l’incondizionata convinzione che tale coraggiosa scelta politica sia l’unica strada da seguire per assicurare un Governo cittadino solido e responsabile. Per mettere in atto questo progetto politico bisogna organizzare un fronte allargato e inclusivo verso le tante forze sane presenti sul territorio mettendo da parte le ambizioni personali e le battaglie identitarie. In questo momento c’è l’assoluta necessità di coinvolgere nuove energie, per ridare entusiasmo a chi lo aveva perso e di evitare così una situazione frammentaria fatta di più liste.
Per tali ragioni gli scriventi lanciano un appello a tutte le forze che intendono aderire a questo progetto, con spirito di servizio e collaborazione, e che vogliono creare – aderendo pubblicamente – la giusta alternativa a questa improduttiva e disastrosa maggioranza cittadina.