Rissa nel carcere di Catanzaro. Fp Cgil Area Vasta: “Fornire alla Polizia penitenziaria strumenti idonei per fronteggiare rischi ed emergenze”


“La Fp Cgil Area Vasta sente la necessità di intervenire circa la violenta rissa avvenuta nella giornata di venerdì 12 febbraio tra due gruppi di detenuti, extracomunitari da una parte ed italiani dall’altra, sedata soltanto grazie alla prontezza e professionalità del personale di polizia penitenziaria che ha provveduto a separare le due fazioni facendo in modo che la situazione non degenerasse ulteriormente con conseguenze gravi”. Lo afferma la segreteria FP CGIL Area Vasta CZ-KR-VV.

“L’epilogo parla di diversi agenti contusi, che incolpevolmente hanno dovuto fare ricorso alle cure sanitarie presso il locale nosocomio. Già in passato abbiamo chiesto a gran voce, ai vertici dell’Amministrazione penitenziaria, di porre le dovute riflessioni sulle aggressioni della polizia penitenziaria che avvengono all’interno della casa circondariale di Catanzaro, dal momento che, a quanto pare, si tratta di fenomeni allarmanti con ripetizioni frequenti, da non sottovalutare. La tutela dell’incolumità fisica dei poliziotti penitenziari deve rappresentare la priorità e i detenuti, che si rendano colpevoli di questi gesti è opportuno siano prese tutte le iniziative necessarie, al fine di evitare si possano verificare in futuro episodi del genere. Infatti, parrebbe che i detenuti autori di questa rissa non siano nuovi ad episodi di violenze all’interno degli istituti di pena”, continua la segreteria della Cgil Fp Cgil Area Vasta.

È inaccettabile che i poliziotti penitenziari, oltre a fronteggiare eccessivi carichi di lavoro debbano lavorare anche con il rischio di subire aggressioni, sia fisiche che psicologiche. Questa organizzazione sindacale- conclude la segreteria FP CGIL Area Vasta CZ-KR-VV- chiede di valutare la possibilità di fornire alla polizia penitenziaria strumenti idonei tali da fronteggiare simili emergenze. Al personale aggredito si esprimono gli auguri di pronta guarigione e sentimenti di solidarietà e vicinanza”.