Velocizzazione e snellimento procedure, riunione tra Ingegneri, Geologi e settore tecnico regionale


Si è tenuto giovedì un incontro tra i presidenti degli Ordini degli Ingegneri delle province di Catanzaro, Crotone e Vibo Valentia, Gerlando Cuffaro, Antonio Grilletta e Salvatore Artusa, il presidente dell’Ordine dei Geologi calabresi, Alfonso Aliperta, e il dirigente degli Uffici del Settore Tecnico decentrato di Cosenza, Bruno Cundari, per confrontarsi sulle criticità alla base dei ritardi nell’evasione delle pratiche sismiche delle tre province.

Le preoccupazioni dei rappresentanti degli Ordini professionali ruotano attorno ai ritardi nell’evasione delle pratiche sismiche registrati recentemente, anche in vista del paventato incremento delle domande in conseguenza degli ultimi provvedimenti legislativi governativi relativi al “Superbonus” e per la messa in sicurezza sismica “Sismabonus”.

Ritardi, ha chiarito Cundari, determinati dall’effettiva carenza di funzionari nel Settore Tecnico decentrato: su tale carenza, lo stesso dirigente ha rassicurato gli Ordini circa l’attenzione già data al problema con la richiesta di nuove unità di personale che colmino le lacune.

Sottolineata, inoltre, l’esigenza di allineamento tra le procedure informatiche in funzione e le prescrizioni normative nazionali già recepite dalla Legge regionale sismica e dal Regolamento attuativo: nonostante, infatti, queste prevedano che le relazioni a struttura ultimata e i collaudi statici non debbano essere soggetti ad alcun controllo da parte dei tecnici regionali e la trasmissione di tali documenti debba coincidere con l’avvenuto deposito, le strutture informatiche non sono adeguate a tale procedura, rallentando ulteriormente i tempi di evasione delle pratiche. Sul punto si è registrata l’apertura degli Uffici del Settore Tecnico, nelle more della definizione dell’aggiornamento informatico del sistema, a velocizzare le procedure.

Occorrerebbe, inoltre, secondo gli Ordini professionali, valutare attentamente l’importanza statica dell’opera, un dato importante per le opere complesse ma che per opere minori appare irrilevante. Posizioni diverse sul tema da parte del dirigente regionale che però si è detto disponibile ad approfondire l’argomento pur mantenendo saldo il necessario ruolo di controllo operato dalla Pubblica Amministrazione.

Quanto ai temi legati alle problematiche geologiche relative, ad esempio, alla necessità di procedere alla verifica di stabilità nei confronti della liquefazione o di indicare in maniera esaurientemente motivata le cause d’esclusione.

«È stato un incontro esaustivo e soddisfacente – hanno spiegato Cuffaro, Grilletta, Artusa e Aliperta al termine della riunione –. Un ringraziamento va all’ing. Cundari per la disponibilità e l’apertura al confronto dimostrate, sintomo di una concreta volontà di collaborazione e risoluzione di alcuni problemi che, se risolti, certamente renderanno più snella e rapida l’attività professionale e quindi le risposte al territorio».