Il 29 dicembre scorso, in diretta Facebook dalla casa editrice Pellegrini Editore, è stato presentato il nuovo volume della collana Nuances ( il cui comitato scientifico è costituito da eminenti studiosi di varie università europee e del mondo latinoamericano) diretta dall’antropologo castigliano José Luis Alonso Ponga (Università di Valladolid), con l’organizzazione del Centro Studi Religiosità Popolare Theotokos e della Scuola Superiore per Mediatori Linguistici “Don Domenico Calarco” di Reggio Calabria. Il libro in questione è opera di Pierpaolo Lopreiato, giovane investigatore di antropologia che ha scandagliato ampiamente la concezione della morte ad Oaxaca (Messico) suo paese natio.
Il titolo è emblematico al riguardo: El dia de los muetros in Oaxaca. Contaminazioni tra sacro e profano, Pellegrini, Cosenza 2020. L’evento coordinato magistralmente da Anna Rotundo, fondatrice insieme a Martino Michele Battaglia del Centro Studi Theotokos, ha visto la partecipazione dell’editore Walter Pellegrini che ha espresso la sua soddisfazione per la realizzazione di questo volume affascinante. Anna Rotundo, nella sua introduzione e moderazione dell’evento, si è soffermata sull’aspetto che intriga tutti noi nel parlare della morte e del rapporto con i nostri cari che ci hanno lasciato, alla luce di una citazione riportata da Lopreiato nel suo libro” “la vita nasce dalla morte: le piante rinascono soltanto morendo e cedendo il loro seme perché sia seppellito”.
Fulvio Librandi, Antropologo dell’UNICAL ha posto in risalto il rapporto tra vita e morte, tra le culture nel contesto rituale antico e moderno, tra tradizione popolare e fede.
Giuseppe Giordano, Etnomusicolo dell’Università Tor Vergata di Roma, che ha curato la prefazione del volume di Lopreiato, ha posto l’accento sull’importanza del suono e della musica nel contesto rituale e commemorativo che scandisce il rapporto con la morte.
Martino Michele Battaglia, Direttore del Centro Theotokos ha elogiato Lopreiato per questo bellissimo lavoro portando i saluti del prof. Ponga. Inoltre, ha sottolineato come il lavoro del giovane autore sorianese si presta ad essere letto non solo come studio accademico, quale è, ma può benissimo coinvolgere il lettore come un viaggio avventuroso in Messico. Battaglia ha concluso che vi sono altri progetti all’orizzonte con Pierpaolo Lopreiato. Questi, visibilmente emozionato anche per il pubblico numeroso che ha seguito la diretta, ha ringraziato tutti, augurandosi di proseguire per questa strada, dopodiché tutti i presenti si sono scambiati gli auguri per un bel 2021.
https://youtu.be/7PgeOD8ntJY